Quali sono i tipi di caffè più ricercati e apprezzati in Italia? Come saprete, nel nostro paese abbiamo veramente molti tipi e varianti di caffè che spesso mandano fuori di testa i nostri poveri baristi durante le ordinazioni: “caffè ristretto al vetro“, “caffè lungo in tazza“, “caffè macchiato caldo“, “caffè macchiato freddo” e chi più ne ha, più ne metta. Per non parlare poi delle varianti di caffè presenti nelle nostre regioni come il “bicerin” in Piemonte, la “moretta fanese” nelle Marche o il “caffè leccese” tipico della Puglia. In questo articolo, ci limiteremo a vedere quali sono i 20 tipi di caffè più diffusi e apprezzati nella nostra amata Italia.
Il re del caffè, il più apprezzato e gradito al mondo, è senza dubbio l’espresso. Si caratterizza per la sua corposità e il suo intenso aroma, ma soprattutto per la tipica “crema” color nocciola che rimane in superficie. L’espresso viene servito in tazzine piccole (in porcellana spessa o in vetro), in una quantità standard di circa 25 / 30 ml.
Si tratta semplicemente di un caffè espresso servito in quantità minore rispetto all’espresso tradizionale. Il sapore risulterà ancora più deciso e forte. Chiaramente, essendo meno quantità rispetto al tradizionale espresso, anche la percentuale di caffeina sarà minore.
Il caffè lungo invece è esattamente l’opposto del caffè corto, quindi essendo presente in quantità maggiore, la percentuale di caffeina sarà più elevata. Trattandosi di un caffè più allungato con l’acqua, si otterrà un sapore meno deciso e una consistenza leggermente meno densa rispetto al caffè espresso tradizionale e al caffè ristretto.
È essenzialmente un caffè espresso in doppia dose (circa 50 / 60 ml). Viene servito generalmente in una tazza da cappuccino. Un caffè del genere, conterrà dunque il doppio della caffeina rispetto all’espresso singolo ed avrà sicuramente un maggior effetto sul nostro organismo.
Il caffè espresso decaffeinato non è altro che un caffè trattato per essere privato della caffeina. Stiamo parlando dunque di un caffè con una percentuale di caffeina vicina allo zero e che generalmente può essere bevuto da tutti. Ovviamente, il sapore sarà leggermente meno forte e aromatico, rispetto ad un caffè espresso normale. È sicuramente la soluzione ideale per tutti coloro che hanno problemi con la caffeina ma non possono rinunciare al sapore di un buon espresso.
Normalmente un caffè espresso si beve in una tazzina di porcellana molto spessa, in modo da non disperdere il calore. Tuttavia, molte persone, specialmente nel Lazio e in Toscana, preferiscono bere il caffè nella tazzina di vetro. Molti preferiscono il vetro perché essendo trasparente, possono apprezzare il colore del caffè e osservare meglio lo spessore della crema. Inoltre, la forma affusolata della tazzina in vetro, consente alla crema di essere più compatta e quindi di intrappolare meglio tutti gli aromi contenuti nel caffè. Come diciamo sempre noi, è tutta questione di gusti!
Il caffè macchiato è una variante molto diffusa di espresso e può essere servito caldo o freddo. Si tratta di un normale caffè espresso con una minima aggiunta di latte montato. Da notare comunque che nella variante “macchiato freddo“, generalmente il latte viene servito freddo e in una tazzina a parte, in modo da poterlo aggiungere a proprio piacimento nel caffè.
L’espressino non è altro che un caffè ristretto con un’aggiunta di crema di latte e una spolverata di cacao. Da notare che questo caffè è da servire rigorosamente in una tazzina di vetro, proprio per ammirarne le sfumature che si vengono a creare tra il caffè e il latte montato.
Questo è un altro grande classico nel nostro paese! Si parla di “caffè corretto“, quando viene aggiunta una minima quantità di bevanda alcolica al caffè. L’alcolico maggiormente usato è senz’altro la sambuca e la grappa ma esistono molte varianti. C’è ad esempio chi preferisce aggiungere un liquore all’anice come l’anisetta oppure la crema di whisky, il brandy, il cognac, il rum e quant’altro.
A chi non piacerebbe una bella tazzina di caffè ricoperta da panna fresca! È noto anche come “caffè con panna alla viennese“, prendendo il nome da una delle prima città in cui si è diffusa la tradizione della caffetteria, in particolare la “caffetteria viennese“. La ricetta più comune, prevede un semplice caffè espresso, della panna montata fresca e una spolverata di cacao (a piacere). Esistono tuttavia molte altre varianti, infatti alcuni arricchiscono questa ricetta con l’aggiunta di cioccolato fondente sciolto, mentre qualcun altro aggiunge anche la cannella.
Il caffè latte o caffellatte non è altro che latte caldo mischiato a caffè. Solitamente si prepara prima il caffè, poi si scalda il latte (ma senza montarlo) e lo si versa nel bicchiere in vetro, mescolandolo con il caffè. Molte persone consumano il caffellatte soprattutto a colazione, accompagnandolo magari con un buon cornetto o brioche.
Altro grande classico italiano è il cappuccino, probabilmente una delle bevande più consumate nei bar italiani per colazione. Possiamo dire che cappuccino e cornetto, costituiscono un pilastro della colazione italiana. Molti di voi sapranno sicuramente come è fatto un cappuccino, ma per chi ancora non lo sapesse, un cappuccino non è altro che caffè espresso e latte montato, con una spolverata di cacao a piacimento. Nella preparazione, prima si versa il caffè nell’apposita tazza da cappuccino (in porcellana), poi si monta il latte, formando una schiuma molto densa e compatta e si versa nella tazza. Con la tecnica della “Latte Art” poi, si possono fare anche delle splendide decorazioni.
Un’altra specialità italiana da gustare anche con gli occhi, è il marocchino. Viene infatti preparato in una tazzina di vetro, iniziando da uno strato di cacao amaro, aggiungendo poi una dose standard di caffè espresso, concludendo con un po’ di latte montato e una spolverata di cacao in superficie. Questa meravigliosa variante del caffè espresso, nasce nel 1929 in Piemonte e più precisamente nella storica caffetteria “Caffè Carpano” che si trova nella città di Alessandria. Grazie al suo successo, il caffè marocchino si è poi rapidamente diffuso in tutta la penisola italiana.
Questa è senza dubbio la specialità rivolta ai più golosi! Il “mocaccino” infatti è un caffè espresso con panna montata e cioccolato caldo. Ovviamente viene servito anch’esso in una tazzina di vetro per apprezzarne le varie sfumature degli ingredienti. Si preparar facendo prima uno strato di cioccolato sul fondo, poi si versa il caffè espresso ed infine si aggiunge il latte montato, concludendo con una spolverata di cacao a piacere. Esiste anche una variante in cui viene utilizzato il liquore al cioccolato. Da notare come il mocaccino ricordi molto la tipica variante torinese “bicerin” che è sempre a base di latte montato e cioccolato fuso.
Altra bevanda molto diffusa nel nostro paese è il cosiddetto “caffè d’orzo” che in realtà non ha nulla a che vedere con il caffè. In passato, come alternativa più economica al caffè, venivano utilizzati i chicchi d’orzo tostati, ottenendo una bevanda dal colore simile al caffè e dal sapore piacevole ma completamente diverso dal caffè. Sono ancora molte le persone che bevono con piacere un caffè d’orzo, anche perché non contiene caffeina e rappresenta un’interessante alternativa al caffè tradizionale.
Un’altra interessante alternativa al caffè, è quello al ginseng. Solitamente viene preparato per mezzo di apposite macchinette e potete gustarlo in quasi tutti i bar italiani. Nel caffè al ginseng, è presente il caffè solubile, la crema di latte in polvere, una piccola quantità di radice di ginseng, aroma vari e zucchero. Il sapore è molto buono e se non lo avete mai assaggiato, vi consigliamo di farlo.
Questa è senza dubbio una delle varianti di caffè più apprezzate in estate. Il caffè shakerato, viene solitamente servito nella tipica coppa Martini e si prepara shakerando il caffè con ghiaccio e zucchero liquido. Per chi lo preferisce amaro, può farselo preparare senza lo zucchero. Esistono anche alcune varianti per questo tipo di caffè, alcuni utilizzano ad esempio anche una minima quantità di liquore alla vaniglia. Infine, l’aspetto che contraddistingue un caffè shakerato dagli altri, è la sua consistenza spumosa.
Altro grande pilastro nella cultura italiana del caffè, è senza dubbio la moka. Il caffè in moka non si può certo gustare al bar come l’espresso, ma sicuramente oltre l’80% degli italiani avranno una moka in casa. Bisogna comunque ammettere che a causa della rapida diffusione delle cialde e delle capsule di caffè, la caffettiera sarà sempre meno utilizzata. La moka nasce nel 1933, grazie all’incredibile intuizione ed invenzione dell’imprenditore Alfonso Bialetti, rivoluzionando completamente il modo di preparare il caffè. Presto, la moka Bialetti divenne la caffettiera più utilizzata in Italia, diventando famosa anche nel resto del mondo. Rispetto al caffè espresso, quello in moka risulta meno forte e intenso, con una consistenza molto meno densa. Tuttavia, sono ancora molti gli italiani che preferiscono la delicatezza del caffè in moka rispetto all’intensità e alla persistenza del caffè espresso.
L’Irish Coffee o caffè irlandese è praticamente un mix tra caffè shakerato, caffè con panna e caffè corretto. Richiede infatti una certa abilità nella preparazione e unisce caffè espresso, whiskey irlandese, zucchero e panna semi-montato che deve rimanere in superficie. La preparazione dell’irish coffee prevede che gli ingredienti non vengano mischiati, infatti è solamente la panna che va shakerata, per circa 10 secondi. Inoltre, questa bevanda va servita calda, quindi l’ideale da gustare nelle fredde giornate invernali.
In questa nostra lista, non poteva certo mancare il famoso “caffè sospeso“. Nasce a Napoli e riguarda più che altro una tradizione solidale che consiste nel prendere un caffè ma pagarne due. In questo modo, si lascia un caffè pagato per i più bisognosi che hanno voglia di bere un caffè ma non ne hanno la possibilità. Basta entrare in un bar a Napoli e chiedere se è disponibile un “caffè sospeso“. Così facendo, si ha la possibilità di gustare un buon espresso offerto da una persona sconosciuta.