Che cos’è la Laurina o Bourbon Pointu? Si tratta di una varietà di caffè poco nota e a basso contenuto di caffeina, fino a 3 / 4 volte inferiore rispetto alla varietà di caffè Arabica.
Secondo le conoscenze attuali, la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, consuma caffeina, che sappiamo essere presente anche in molte altre piante oltre che nel caffè. Tuttavia, ci sono molte persone che non possono fare uso di caffeina o semplicemente non vogliono, quindi scelgono di consumare un caffè decaffeinato.
È bene sapere che esiste una speciale varietà di caffè quasi “decaffeinato” naturalmente, contenente dunque una bassa percentuale di caffeina, stiamo parlando della “Laurina“, conosciuta anche come Bourbon Pointu.
La Laurina, contiene mediamente la metà della caffeina rispetto alle altre varietà di Coffea Arabica, in modo del tutto naturale, quindi non necessita di alcun processo chimico al fine di ridurre la quantità di caffeina, come avviene invece con le altre specie.
La Coffea Arabica e la Coffea Robusta sono le due specie più coltivate al mondo, si parla di circa il 98% della coltivazione mondiale. Solo il restante 2%, riguarda la coltivazione di Coffea Liberica.
La maggior parte della produzione di caffè mondiale, circa il 70%, è costituito da Arabica, mentre il restante 30%, riguarda la Robusta (o Coffea Canephora). Da questi dati si deduce come l’Arabica sia indubbiamente la varietà di caffè più consumata al mondo.
Tuttavia, sebbene la quantità di caffeina contenuta nell’Arabica sia circa la metà di quella contenuta nella Robusta, è ancora sufficiente a causare disturbi del sonno o problemi di altra natura a soggetti particolarmente sensibili alla caffeina.
La varietà di caffè “Bourbon Pointu“, prende il nome proprio dall’isola in cui è stata scoperta per la prima volta nei primi anni del ‘700, ovvero l’isola di Bourbon, attuale isola delle Reunion, terra francese situata nell’oceano indiano. Ma non è tutto, infatti grazie alla caratteristica forma appuntita dei suoi chicchi di caffè, la pianta, originariamente chiamata solo “Bourbon”, divenne poi denominata “Bourbon Pointu“, dove “Pointu” sta proprio a significare “appuntito” in francese.
Negli anni successivi, tuttavia, a causa del costante aumento delle piantagioni di canne da zucchero, alcuni eventi climatici disastrosi e attacchi fungini vari, questa incredibile pianta rischiò l’estinzione. Almeno così si pensò fino agli anni ’70, quando Yoshiaki Kawashima, figlio di un torrefattore giapponese, particolarmente attratto dalle piante di caffè rare e introvabili, decise di andare alla ricerca della Laurina. Nonostante le molte difficoltà, Kawashima riuscì finalmente a trovare le poche decine di piante Bourbon Pointu rimaste sull’isola delle Reunion.
Da quel momento, Kawashima dedicò gli anni successivi alla ricoltura della Laurina e successivamente, ulteriori piante vennero trovate dai ricercatori nei giardini Creoli dell’isola. Dopo anni di ricerca e sviluppo su questa pianta, nel 2006 sono stati effettuati finalmente i primi raccolti con grande successo, specialmente per le sue ottime proprietà organolettiche e per la sua bassa concentrazione di caffeina.
Il suo massimo successo, la Laurina l’ha ottenuto grazie alla nota catena americana Starbucks, quando nel 2015 ha deciso di vendere un singolo raccolto da circa 340 Kg in ben 20 negozi selezionati negli Stati Uniti.
La varietà Laurina contiene molta meno caffeina rispetto all’Arabica e specialmente rispetto alla Robusta, arrivando anche ad un tasso 10 volte inferiore a quest’ultima. Inoltre, il fatto che questa varietà non deve subire alcun processo di decaffeinizzazione, le permette di conservare tutte le proprietà organolettiche dei chicchi, risultando così come un’alternativa, dall’aroma molto più completo e corposo, al classico caffè decaffeinato.
Tuttavia, le normative europee, stabiliscono che un caffè decaffeinato, può essere considerato come tale solo se viene privato del 99,9% della caffeina. Per questo motivo, la Laurina è una buona alternativa al caffè decaffeinato ma non può essere considerata come una varietà del tutto decaffeinata. Questo è per dire che se siete soggetti sensibili alla caffeina, lo sarete anche con la Laurina.
In tazza, la Laurina si percepisce come un caffè particolarmente leggero, dolce, quasi privo di amarezza e un con un buon bilanciamento dell’acidità. Le note aromatiche più frequenti sono papaya, pesca, miele e prugna, oltre a meravigliose note floreali. Il suo basso contenuto di caffeina, tuttavia la rende una pianta particolarmente difficile da coltivare.
La caffeina infatti, ha la proprietà di agire come insetticida naturale e il suo basso contenuto, la rende purtroppo facilmente attaccabile dai parassiti, per questo la Laurina è più adatta a essere coltivata ad altitudini più elevate, dove insetti e parassiti sono più rari.
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